Dopo anni di misteri e supposizioni, finalmente è stato rivelato il vero motivo dei continui ritardi dei treni in Italia. Secondo un documento segreto trapelato da una fonte anonima (che giura di averlo trovato sotto il sedile di un regionale in ritardo di tre ore), gli orari non sarebbero vincolanti, ma semplici suggerimenti.
“Gli orari sono stati concepiti come linee guida, più simili ai biscotti della fortuna che a indicazioni precise,” spiega il portavoce di una nota compagnia ferroviaria. “Il concetto di puntualità è relativo: noi non crediamo nel tempo come una dimensione rigida, ma piuttosto fluida. La gente deve imparare ad apprezzare l’attesa.”
Secondo lo studio allegato al documento, il tempo trascorso ad aspettare i treni sarebbe, in realtà, un modo per migliorare la socializzazione. “Abbiamo scoperto che il 74% delle conversazioni più profonde avviene sulle banchine dei binari,” si legge nel report. “E il restante 26% si sviluppa tra passeggeri che si consolano a vicenda su un treno fermo nel nulla.”
Di fronte alle proteste dei viaggiatori, le compagnie ferroviarie stanno valutando una soluzione innovativa: rimuovere gli orari dalle stazioni e sostituirli con frasi motivazionali come “Il treno arriva quando è pronto” o “Ciò che conta è il viaggio, non l’orario”.
Nel frattempo, un nuovo servizio premium permetterà ai passeggeri di pagare un supplemento per avere un treno che rispetti l’orario… più o meno.
